sabato, dicembre 30, 2006

Lati positivi del Natale

Beh, un lato positivo queste vacanze ce le hanno avute: sono riuscito a finire di leggere "Il Silmarillion" di J.R.R. Tolkien.

Un gran bel libro, discretamente pesante, soprattutto a causa dell'enorme quantità di nomi di luoghi e personaggi che sarebbe necessario ricordare per riuscire a seguire le vicende narrate.
Per fortuna nell'edizione Bompiani (quella che ho letto io, mi permetto per una volta di fare pubblicità) è presente un comodissimo indice dei nomi nelle ultime pagine.
Ritengo che per chi ha letto e amato "Il signore degli anelli" sia praticamente un dovere morale, nonché un piacere, leggere "Il Silmarillion" che non è soltanto un antecedente della più famosa opera di Tolkien, potremmo bensì definirla la genesi del mondo tolkeniano della Terra-di-Mezzo, anzi di tutta Arda, questo è, infatti, il nome del luogo fantastico creato dall'autore inglese di cui la mitica Terra-di-Mezzo è solo una piccola parte.
Volete sapere come è nato il mondo in cui si sono svolte le vicende che molti di noi hanno appassionato? Volete sapere come sono nati gli elfi, gli uomini e i nani? Volete sapere come Sauron è diventato il malvagio e potente essere che minaccia la Terra-di-Mezzo? Volete sapere da dove viene Gandalf il grigio? Volete appassionarvi alle gesta di grandi guerrieri, eccezionali artigiani, dei, semidei? Volete leggere storie di amori travagliati, solenni giuramenti e atroci maledizioni e tanto altro ancora? Allora il libro che fa per voi è "Il Silmarillion" di J.R.R. Tolkien.

Buona lettura.

NOW ON AIR: "Only if" Enya

martedì, dicembre 26, 2006

Spirito natalizio 4

Io odio le feste perché servono solo come scusa per potersi sentire felici anche quando non c'è nulla di cui essere felici.
Un'occasione per poter dire "è natale, siamo tutti più buoni".
Un'occasione per giustificare i regali fatti e ricevuti, nonché obbligare anche quelli che i regali non li farebbero mai a farceli.

Non ce la faccio più... voglio una vacanza dalle vacanze.

domenica, dicembre 24, 2006

Spirito natalizio 3

Parenti che chiamano a tutte le ore, tenendoti al telefono per 30-35 minuti, facendoti immediatamente gli auguri e poi trafiggendoti i testicoli con tutte le disgrazie che gli sono capitate negli ultimi 6 mesi, se l'ultima volta che l'hai sentiti è a pasqua. Ma non basta, no: poi ti devono raccontare quello che fanno per natale e quanto sono indaffarati e che sembra che non ci sia mai abbastanza tempo per fare tutto... Ca**o telefona di meno e vedi che, oltre a rendere meno infelice me, riesci pure a fare con calma tutto quello che devi, per tempo e senza stress.

Il genere umano è il peggior frutto della natura in tutta la sua lunga storia.
Il natale è il peggior frutto del genere umano in tutta la sua lunga storia, persino peggiore delle armi nucleari e dell'olocausto, almeno con quelli dopo un po' si muore, il natale è solo una tortura.

Maledetto babbo natale (l'altro protagonista del natale non lo maledico perché non mi piace bestemmiare anche se non sono credente).

NOW ON AIR: non c'è la faccio neanche a sentire la musica

Spirito natalizio 2

Io odio il natale!

Non sopporto le persone che impazziscono per le compre, i regali, il cenone, il pranzo.
Negozi aperti a orario continuato di domenica fino alle 18.00: la gente che si accalca fino all'ultimo minuto, per fare cosa poi?
Dal 23 sera l'aria comincia a saturarsi di nervosismo e agitazione, nevrosi e frenesia... la mole delle auto in doppia fila cresce a ritmo esponenziale e questa mattina davanti a casa mia un'autombulanza della croce rossa ha impiegato quasi 15 minuti per fare 100 metri.
Ditemi se non è pazzia questa.

NOW ON AIR: "All I want for Christmas" Mariah Carey

venerdì, dicembre 22, 2006

Egemonia

Il successo dell'egemone non risiede nella sua stessa forza, ma nella forza di coloro che sostengono la sua egemonia, nonchè nella debolezza di chi lo contrasta.

NOW ON AIR: "More than a feeling" Boston

mercoledì, dicembre 20, 2006

C.I.L.D.L.I.

Ho fondato ufficialmente il C.I.L.D.L.I., ovvero:

Comitato Italia Libera Dalla Lingua Inglese

Aderite numerosi, non c'è nessuna quota associativa da versare: l'importante è un attivo e costante impegno personale a tenere fuori la lingua inglese dai nostri discorsi e dalle nostre attività, non facendovi ricorso soprattutto lì dove non ce n'è alcun bisogno.
Perché dobbiamo ricorrere a termini stranieri se abbiamo parole italiane che esprimono lo stesso concetto o descrivono la stessa entità?
L'egemonia della lingua inglese (così come ogni altra egemonia o dittatura) non la fa l'inglese o gli anglofoni, bensì la fanno coloro che si piegano senza resistere.
Se un articolo scientifico per essere letto e considerato a livello internazionale deve essere scritto necessariamente in inglese è prima di tutto merito del fatto che gli articoli più importanti ed interessanti sono scritti da persone di madre-lingua inglese (statunitensi e inglesi) e poi dal fatto che gli studiosi del resto del mondo si piegano all'inglese con la speranza di essere letti da persone importanti. Ma se io scrivo qualcosa di veramente interessante ed importante, anche se lo scrivo in italiano, state sicuri che gli stranieri si adegueranno facendosi tradurre un articolo così importante per il proprio lavoro: sarebbe solamente necessaria un'adeguata pubblicizzazione del proprio lavoro, questa si in una lingua che sia comprensibile a chi vogliamo segnalare il nostro lavoro.

Ringrazio anticipatamente tutti quelli che si attiveranno in questo senso.

UPDATE 18/04/2015: a più di otto anni da questo post, dichiaro ufficialmente di aver perso la mia battaglia e di essermi arreso ufficialmente. L'inglese è troppo forte e non gli si può resistere. C.I.L.D.L.I. non mi resta altro da dirti che R.I.P.

NOW ON AIR: "Sick & Tired" Default

Spirito natalizio 1

Io odio, con tutte le mie forze, quei maledettissimi babbi natale appesi fuori da porte, finestre, balconi, negozi... si, proprio quelli, quei detestabili, inutili, fastidiosi e spudoratamente consumistici babbi che si arrampicano su scalette o corde e che fanno bella mostra di sé ricordandoci che ancora una volta, come ogni detestabile dicembre, è tornato il natale.

Si capisce che adoro il natale?

NOW ON AIR: "Lonely day" System of a down