Programmi elettorali
Stasera ho seguito, o meglio ho cercato di seguire i discorsi dei due principali candidati alle prossime elezioni: Veltroni su RaiUno (Tv7) e Berlusconi su Canale5 (Matrix).
Devo dire che sono stato illuminato, ho finalmente capito. Hanno ragione entrambi, ora devo solo trovare il modo di votarli tutti e due alle prossime elezioni.
E' geniale il modo in cui in Italia vengono condotte le campagne elettorali (spero che in paesi più civili non accadano le stesse cose): basta che pensi alle prime cose belle che ti vengono in mente e le proponi come idee innovative indipendentemente da quello che vorrai fare realmente, poi pensi un po' di cose brutte e le additi come cose da eliminare.
Faccio una prova anch'io, vediamo cosa viene fuori, di getto voglio dare vita ad un programma elettorale innovativo e convincente:
1) abbassamento delle tasse per i lavoratori;
2) abbassamento delle tasse per i datori di lavoro;
3) lotta alla evasione fiscale;
4) stipendi più alti;
5) minore spesa pubblica;
6) pensioni più alte per tutti i pensionati;
7) affitti meno cari;
8) più innovazione;
9) più crescita;
10) più sicurezza per tutti;
11) meno immondizia;
12) provvedimenti per calmierare i prezzi dei prodotti alimentari.
Ah già, siamo in Italia, quindi aggiungerei anche tre che non fanno certo male:
13) più calcio per tutti, calcio più sicuro, portiamo le famiglie allo stadio;
14) più vagina per tutti, non ce n'è mai abbastanza;
15) liberalizzazione delle droghe leggere.
Direi che più o meno è tutto, più o meno ho ripercorso tutto il libro del populismo, con qualche pagina di quello della pedagogia e tante righe tratte dal vocabolario delle prese per il sedere.
Indipendentemente dall'ambito politico io sono convinto che non ci si possa fidare delle parole, ma anche se ci fosse da fidarsi, le cose che dicono sono talemente stupide, scontate e banali che non potrei scegliere uno qualsiasi degli schieramenti che si prospettano per le prossime elezioni.
Quanto ai fatti abbiamo davanti agli occhi ancora i cinque anni di Berlusconi e noi romani abbiamo potuto vedere da vicino le conseguenze di tanti atti del super-sindaco Veltroni.
Come posso scegliere tra programmi elettorali che non hanno niente di propositivo ma tante belle parole che abbiamo sentito tante di quelle volte che ormai hanno perso qualsiasi significato?
Come posso scegliere tra persone che ci hanno mostrato spesso di saper soltanto fare i propri affari o quelli dei propri amici?
Come posso scegliere tra persone cui non affiderei neanche le cose della mia vita che tengo in minor conto?
Probabilmente c'è un'unica soluzione: candidarmi io stesso. Se ognuno di noi si candidasse per le elezioni, potremmo fare una salubre scelta di coscienza e votare ognuno per se stesso, almeno, in alcuni casi, le persone potrebbero votare per qualcuno di cui si fidano veramente.
Allora perchè non ti candidi? Semplice, sarei un pessimo governante (io lo ammetto), perchè delle persone non mi importa molto, sono un egocentrico, egoista, egomorfo inguaribile, quindi non credo sarei una buona guida per il paese, anche se probabilmente sarei milgiore di tanti tra quelli che nella prossima primavera verranno eletti nel nostro parlamento.
Viva l'Italia.
Viva gli Italiani.
Alla fine l'importante è che vinciamo gli europei di calcio e che i calciatori cantino l'inno.
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