Perchè "L'uomo del futuro"?
Per diversi motivi.
1) il primo post di questo blog rappresenta un primo motivo, una citazione da un racconto breve che sto cercando di scrivere da ormai qualche anno e che probabilmente non finirò mai, ma parte della sua bellezza sta proprio in questo
2) perché Maxparsifal non si sente un uomo e quindi , in un certo senso, può essere considerato un uomo in potenza (dal punto di vista aristotelico), o anche, in altre parole, un uomo del futuro
3) perché Maxparsifal non vuole essere uomo e vive sperando di poter essere uomo soltanto in un futuro molto lontano, o magari in un futuro che non vedrà mai
4) perché Maxparsifal, che da quando è nato si è sempre sentito fuori luogo e a disagio, in fondo a se stesso spera ancora che non sia lui ad essere sbagliato ma semplicemente il tempo in cui è nato, forse perché se riesci a convincerti che sono state le circostanze a farti nascere nel secolo sbagliato ti senti meno in colpa e il peso dell'inadeguatezza costante ti grava meno sulla coscienza
mi fermo qui per non diventare troppo psicoanalitico (e triste), ma mi riservo la possibilità di modificare questo stesso post nel prossimo futuro per aggiungere qualcosa che potrebbe sembrarmi significativo.
PS: sono gradite altre interpretazioni, potrebbero portare alla luce aspetti nascosti nel mio inconscio
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