Durante le vacanze natalizie ho "deciso di avere" diverso tempo libero e mi sono fatto una scorpacciata di film, almeno per i miei standard; questa è la prima puntata del mio personalissimo resoconto, prima parte in cui voglio presentare quelli che ho apprezzato di più.
ROMANZO CRIMINALE:
Un'impressione particolarmente positiva per questo film, nonostante la regia di Michele Placido. Mi sono piaciuti anche i protagonisti nonostante non li ritenga in generale dei bravi attori. Naturalmente se Scamarcio non ci fosse stato il film sarebbe stato lo stesso se non migliore. In particolare è stato "gustoso" avere una visione, seppure parzialmente romanzata, di fatti di cronaca importanti per l'Italia e per Roma precedenti, di poco, alla mia nascita.
Che io sappia il finale non corrisponde alla realtà dei fatti.
THE BREAKFAST CLUB:
Un film che "probabilmente" non è comunemente considerato un capolavoro ma a me è piaciuto molto, già dalla prima volta che l'ho visto (sono recidivo). La storia è molto semplice, l'argomento potremmo dire che è il disagio giovanile, anche se forse trattato con un po' di leggerezza, anche se non troppa. Per l'epoca il cast era favoloso, praticamente tutti i teen idol più in voga del momento più uno sfigato dell'epoca che alla fine però è stato quello che ha fatto più soldi di tutti (Anthony Michael Hall, per capirci il protagonista della serie TV "The dead zone"). Gli altri protagonisti sono Emilio Estevez (figlio di Martin Sheen e fratello di Charlie), Paul Gleason (visto in tanti film e telefilm e presto scopriro anche in quali), Molly Ringwald (protagonista di tanti film per teenager degli anni ottanta), Ally Sheedy (anche lei l'ho vista abbastanza spesso ma non ricordo dove). Probabilmente ho qualche problema, anzi sicuramente, ma ho pianto guardandolo... e ho ripianto rivedendolo.
Il tema principale è semplicemente favoloso, un capolavoro della musica mondiale, "Don't you (forget about me)" dei Simple Minds.
NOTA: nonostante negli anni 80 molti ragazzini fossero innamorati di Molly Ringwald (compreso il dottor John "JD" Dorian della serie "Scrubs"), io ho sempre preferito Ally Sheedy.
POLAR EXPRESS:
Un film per bambini? Anche, ma non solo. Certo non un capolavoro, ma un buon modo per passare una serata natalizia.
E basta.
UNDERWORLD:
BLADE:
Ogni film che guardo sui vampiri e/o sui licantropi racconta i rispettivi mondi in modo differente, mescolando le varie leggende in migliaia di modi diversi. Un po' d'azione, un po' di buona musica, un po' di arti marziali, vabbè comunque è qualcosa di nuovo (per me che non l'avevo visti) ma soprattutto un modo semplice per riposare la mente in un giorno di vacanza.
LA FEBBRE:
Nonostante la presenza di Fabio Volo l'ho trovato piacevole. Una bella storia, raccontata bene, con molti più spunti di riflessione di quelli che potrebbero apparire ad una visione poco attenta. Qualche sorriso divertito, qualche sorriso amaro, vicende che potrebbero benissimo essere realmente accadute, a qualcuno, ma non per questo banali o scontate.
Lo consiglio.
SERENDIPITY:
Naturalmente non posso negare che la spinta a registrare e poi vedere questo film (andato in onda ad un orario tipo le 2.00, se non sbaglio) è venuta dal titolo che coincide esattamente con il nome della visitatrice più assidua del mio blog. Che cos'è serendipity, alla fine ho capito che potrebbe tradursi come "fortunata circostanza". Il destino esiste? Non esiste? Guardando questo film è inevitabile giungere ad una risposta, scontata? Forse, ma non è stato affatto male vedere come si arriva al finale che chiunque si aspetterebbe da questa commedia romantica.
In questo film ho notato più che in altri la straordinaria somiglianza tra John Cusack e la sorella Joan (che fantasia con i nomi in quella famiglia), l'avrete sicuramente vista in "Toys" con Robin Williams, riproposto anche durante il recente periodo natalizio, ma soprattutto in "In&Out" al fianco del meraviglioso Kevin Kline.
THE WEDDING DATE:
Per continuare sul filone della leggerezza romantica mi sono sparato anche questo filmetto dal finale anch'esso scontatissimo ma comunque abbastanza simpatico. Un po' di battute da serie tv, un po' di sarcasmo e di ironia da commedia inglese e il film fila liscio fino al "vissero tutti felici e contenti".
Da serie tv anche alcuni interpreti tra i quali la protagonista Debra Messing (Will & Grace) e Jack Davenport ("Coupling" su MTV).
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