Con un cinque non si boccia nessuno
Da Messaggero.it del 10 giugno 2010;
«Con un cinque non si boccia nessuno». Dallo studio di ”Porta a Porta” ieri il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha restituito il sorriso a tanti ragazzi che ormai davano per spacciato l’accesso alla maturità. [...]
«Rispetto alla prassi di questi anni, di ammissione totalitaria - ha spiegato Gelmini - questa è una delle norme pensate per restituire rigore e maggiore serietà alla scuola e all’esame. Comunque - ha aggiunto il ministro, smussando un po' toni severi delle nuove regole - non mi sfugge che laddove c’è l’insufficienza in una materia, il consiglio di classe debba valutare collegialmente se ammettere o no lo studente». Insomma «con un cinque non si boccia nessuno».
In pratica, nonostante tutto, la scuola si rivela essere la stessa farsa di sempre, d'altra parte con questa classe politica cosa vogliamo aspettarci?
D'altra parte la scuola dovrebbe insegnare ai ragazzi come funziona la vita e forse questo è il modo migliore per farlo, almeno in Italia: i più furbi vengono premiati, gli "intrallazzatori" vengono incoraggiati, i mediocri vengono esaltati e le regole vengono aggirate... come nella vita degli adulti del nostro paese.
E poi non dovesse mai essere che roviniamo l'estate di tanti ragazzi e tante faliglie italiane proprio durante il mondiale di calcio.
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