martedì, luglio 05, 2011

Il cielo sopra Berlino


Il cielo sopra Berlino (Der Himmel über Berlin, Wings of desire) è un film di Wim Wenders che ho trovato molto molto bello. Ammetto che sia lungo e lento ma è molto intenso, emozionante, coinvolgente e assolutamente non banale.
Ovunque intorno a noi ci sono angeli, presenze che non siamo in grado di percepire (almeno da adulti) ma che ci sono sempre accanto, ci osservano, ci seguono, ci ascoltano e ci sostengono. La loro è un'esistenza senza tempo, sono ovunque, da sempre; sono tra noi ma ci conoscono solo tramite ciò che vedono e che ascoltano, non solo le nostre parole, anche i nostri pensieri: vivono il mondo materiale in modo indiretto. Per questo il nostro mondo rimane per loro pervaso da un certo alone di mistero. A parte questa differenza nel sentire, probabilmente sono più simili a noi di quanto non sembrino e, forse, per questo ogni tanto qualche angelo sente il bisogno di "andare oltre".
Per me Il cielo sopra Berlino è un film d'amore ma non solo, è anche un film che fa riflettere, anzi è un film di riflessioni, un film che accarezza dolcemente l'anima e la mente. E' un film in cui si fanno tante domande e che ti costringe a farti nuove domande o a recuperarne di vecchie, magari molto vecchie, ma alle quali non hai ancora trovato risposta. E le risposte ci sono? Forse si e forse no, credo che dipenda, come spesso accade, da chi guarda il film: potresti non trovarne nessuna, potresti condividere quelle più o meno velatamente espresse dal regista, potresti scoprire che il regista non te ne dà nessuna, potresti trovarne di tue a partire da un'immagine o da una parola.
Decisamente un film che ho apprezzato e che consiglierei di vedere, un film che credo rivedrò presto con la giusta compagnia.

NOTA: per una buona parte del film sono stato fortemente convinto di sapere come sarebbe andato a finire, infatti, negli anni 90 è stato realizzato uno pseudo-remake che per quelli della mia età è molto più noto dell'originale e che io stesso ho apprezzato moltissimo, il cui titolo è City of Angels, interpretato da Nicolas Cage e Meg Ryan. Si tratta comunque di due film decisamente diversi tra loro che condividono soltanto l'idea di fondo della sceneggiatura, per questo secondo me non si può parlare di vero e proprio remake. Naturalmente in City of Angels non mancano evidenti omaggi al film originale. Presto cercherò anche l'occasione per rivedere questo film più moderno, decisamente più "americano" ma che, all'epoca dell'uscita, ho apprezzato tantissimo.

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