venerdì, giugno 06, 2008

La vita secondo Capote

Finalmente ho ritrovato una citazione che mi era piaciuta molto e che mi ero appuntato, ma non ricordavo dove; eccola:

Intervistatore: "Sembra che lei abbia una visione tragica della vita."
Truman Capote: "Quale persona intelligente non ce l'ha?"

Comunque buona vita a tutti. Soprattutto a quelli che leggono il mio blog.

NOW ON AIR: "Just" Radiohead

3 commenti:

SERENdipity ha detto...

Senza dubbio la vita può sembrarci o essere tragica per tutti in determinate occasioni, e più passa il tempo e più Capote ha ragione.

SERENdipity ha detto...

“Chiacchierando con Henry, uno dei miei compagni alla missione, sulle ragioni che mi hanno spinta ad aderire a Medici senza frontiere, mi sono sentita in dovere di correggerlo : no, Dio non ha niente a che vedere con la mia scelta. Il mio impegno non ha nulla di divino, sono i poveri a stimolarmi, non Lui. Tutto terreno : ferocemente terrena è la miseria, terrena la fame, terrena la paura, terrena la malattia. L’eventuale intervento di Dio consisterebbe nell’aver creato tutto : ma mi rifiuto di credere che questo mondo sia scaturito dai suoi desideri, come avrebbe potuto desiderarlo così ? Per la mia esperienza, coloro che inalberano questa bandiera sono dei fanatici. E sappiamo bene che quando si è fanatici per una causa, una qualunque, si finisce per essere imbecilli come chi abbraccia la causa opposta. No, non è al Suo amore, così geloso ed esigente, che mi sono votata, non è nel Suo nome che invoco il sacrificio. Nutro forti dubbi sul fatto che si meriti tanti onori e tante lodi se la Sua opera è questa. La terra è orribile. E’ stata una Sua idea ? Visto che me ne sono accorta prestissimo, mi arrogo il diritto di ripetermi : la terra è orribile. Credetemi : l’ho provato sulla mia pelle, Uganda, oggi. Cile, 1973. L’Olocausto sulla pelle degli altri che faccio mia. E avanti così, punto e a capo. Punto e a capo. L’elenco è inifinitamente lungo.
Vorrei l’abbraccio di un Dio più misericordioso. E fincè non lo trovo, preferisco dedicarmi agli uomini, preseverando nello sforzo di spalancare le porte al dolore per spingerlo fuori da chi soffre, così che possa attenuarsi fino a scomparire completamente”.

Arrivederci Piccole Donne, Marcela Serrano

MaxParsifal ha detto...

Grazie mille per la segnalazione, sembra davvero molto interessante.