lunedì, novembre 29, 2010

Dio e la Chiesa

Per quanto mi riguarda ci sono solo due possibilità:

- Dio non esiste e, quindi, i preti sono degli imbroglioni;

- Dio esiste ma non ha nulla a che fare con i preti e, quindi, i preti sono degli impostori.

Ci tengo a precisare che lo stesso discorso vale, secondo me, per ogni credo religioso. Il termine prete, che si riferisce solitamente al ministro di culto cattolico, è qui utilizzato come riferimento ad un generico ministro di culto, allo scopo di rendere più semplice e diretto il contenuto del mio pensiero.

Update 13/02/11: non ricordo quale fosse il mio stato d'animo quando ho scritto questo post, sicuramente non ero completamente sereno. Con questo aggiornamento non ho intenzione di "abiurare" quanto precedentemente scritto, soltanto di essere più equo. Un po' mi vergogno di aver fatto di "tutt'erba un fascio": sono certo che ci siano anche preti "buoni", preti che non seguono ciecamente le tendenze delle gerarchie ecclesiastiche, preti che aiutano veramente chi ha bisogno, che aiutano sia materialmente che spiritualmente o, in termini non religiosi, psicologicamente. Persone razionali che sanno che dio e la chiesa non sono la stessa cosa e che stare vicini a dio, per chi ci crede, è più importante che stare vicino al vescovo. Ammetto la mia grossolanità precedente e chiedo scusa, prima di tutto a me stesso.

NOW ON AIR: "Halleluyah! (God is dead)" Vader

giovedì, novembre 25, 2010

Venti di guerra tra le due Coree... secondo il TG3

Dal servizio "Venti di guerra tra le due Coree" andato in onda lo scorso 23 novembre (si prega di seguire il link per provare con mano, anzi con orecchio).

I colpi arrivano improvvisi, tra le case ancora addormentate. Scene che sembravano relegate alle memorie della Seconda Guerra Mondiale, perché le esplosioni che vediamo in queste immagini impressionanti sono provocate da salve di artiglieria pesante, cannonate. [...]

Servizio di Oliviero Bergamini

Tralasciando il fatto che paragonare "colpi di artiglieria pesante" a "cannonate" è un po' riduttivo e poco efficace, più o meno come paragonare un M-16 con un moschetto, ma dove le mettiamo le tante guerre più vicine ai nostri giorni e che, secondo questo giornalista del TG3, sembrerebbero non esserci mai state? Una su tutte, se non altro perché più vicina a noi e perché lì se ne sono viste di "cannonate", la guerra di Yugoslavia.

NOW ON AIR: --silenzio--

Preparazione

Cerco di essere sempre preparato, non per tutte le situazioni, ma almeno per quelle che è possibile prevedere.

NOW ON AIR: --silenzio--

martedì, novembre 23, 2010

Ho un sogno

Ho un sogno, un unico desiderio: che il mondo finisca, per tutti o solo per me non importa, purché finisca presto.

NOW ON AIR: "Burn" Deep Purple

giovedì, novembre 18, 2010

E' nato prima l'uovo o la gallina?

E' nato prima l'uovo o la gallina?

Mi sono spesso chiesto se questa proverbiale domanda non nasconda in realtà un'allegoria. Infatti, la risposta alla domanda in sé è estremamente semplice. Basta un po' di logica e il più semplice possibile approccio di tipo scientifico: può una gallina nascere da qualcosa che non sia un uovo? La risposta è ovviamente no, se escludiamo la magia e la creazione divina, naturalmente le escludiamo entrambi altrimenti qualsiasi requisito di logica, razionalità e scientificità va a farsi benedire.
Bene, se una gallina non può nascere da altro che non sia un uovo, deve necessariamente essere nato prima l'uovo. Fine della discussione. E' nato prima l'uovo o la gallina? L'uovo, basta.

Dal punto di vista retorico, la domanda riguarda, ovviamente, altro.

La frase viene inoltre utilizzata per enfatizzare l'inutilità o la futilità di un discorso o di una discussione, o in alternativa, l'incapacità di giungere a una conclusione concreta.

Ma, come visto, ormai in questa accezione non avrebbe più senso utilizzarla, poiché, teoricamente il genere umano è attualmente abbastanza civilizzato da poter comprendere l'illogicità della stessa domanda... teoricamente. Una domanda che ormai non dovrebbe più poter rappresentare la semantica sopra descritta.

NOW ON AIR: --silenzio--

mercoledì, novembre 10, 2010

Le avventure di Gordon Pym


Le avventure di Gordon Pym di Edgar Allan Poe è un libro francamente brutto e inutile. Mi sento di sconsigliarlo vivamente a tutti. Mi dispiace perché ritengo che Poe sia un ottimo scrittore: lo stile è curato ma nient'affatto pesante, la lettura di ciò che scrive risulta sempre facile e quasi appassionante. Per questo mi dispiace che in questo libro non riesca a fornire un contenuto altrettanto coinvolgente, la sostanza non si può ritenere all'altezza della forma. Si tratta per metà di un racconto per marinai e per l'altra metà di un racconto per ragazzini, simile sotto certi aspetti a L'isola del tesoro, ma molto più scadente.
La prima metà del libro, descrivendo prima l'ammutinamento di una parte dell'equipaggio di una nave e poi il naufragio della stessa, è talmente infarcita di termini tecnici marinari da risultare semplicemente noiosa e vuota. Purtroppo, l'ottimo stile della scrittura permette di volare leggiadri sulle pagine nonostante la completa assenza di valida trama, "purtroppo" perché così si arriva alla seconda parte senza buttare via il libro. Nella seconda metà, se in parte si abbandonano le descrizioni di fenomeni comprensibili esclusivamente a chi ha esperienza di navigazione a vela, abbondano, invece, descrizioni di tipo geografico tediosamente scandite da decine e decine di riferimenti basati su coordinate di latitudine e longitudine che non fanno altro che allungare un brodo davvero poco gustoso. Una pseudo-avventura che conduce verso il termine del racconto ha davvero poco di avventuroso e non capisco come potrebbe avvincere il più idiota dei ragazzini. Infine una conclusione aperta, cioè una non-conclusione, malamente giustificata.

Davvero poco da raccontare su questo romanzo che tutti, ma proprio tutti, consigliano di leggere a chi è tra i 13 e 18 anni, e non mi riesco a spiegare perché si continui a consigliare la lettura di questo autore che, a mio parere, ha creato veramente poco che valga la pena di esser ricordato.
Ben vengano i commenti, anche gli insulti se giustificati, degli amanti di Poe che vogliano illuminarmi o guidarmi nel suo mondo.

NOW ON AIR: "Layla" Eric Clapton

giovedì, novembre 04, 2010

I classici del pensiero libero

Ancora pubblicità, ancora completamente gratuita.

Oggi voglio segnalare la collana I classici del pensiero libero in edicola da oggi (4 novembre 2010) in allegato al Corriere della sera.
Ogni giovedì e sabato un nuovo libro sarà disponibile al ridicolo prezzo di 1 euro (in aggiunta a quello del quotidiano).
La collana si compone complessivamente di 15 volumi, anche se al momento soltanto 8 titoli sono noti:

14 NOVSulla tolleranzaVoltaire
26 NOVIl contratto socialeRousseau
311 NOVAreopagitica: discorso per la libertà di stampaMilton
413 NOVLa libertàMill
518 NOVDei delitti e delle peneBeccaria
620 NOVElogia della folliaErasmo da Rotterdam
725 NOVLa disobbedienza civileThoreau
827 NOVL'etica protestante e lo spirito del capitalismoWeber
92 DICPensieriPascal
104 DICSui diritti delle donneWollstonecraft
119 DICCome io vedo il mondoEinstein
1211 DICTre saggi sulla teoria sessualeFreud
1316 DICL'origine della specieDarwin
1418 DICLa ricchezza delle nazioniSmith
1523 DICI have a dreamAA.VV.
1613 GENTeoria e pratica della non-violenzaGandhi
1715 GENPer la pace perpetuaKant
1820 GENDiscorso del metodoDescartes
1922 GENDei doveri dell'uomoMazzini
2027 GENSidereus nunciusGalilei
2129 GENIl secondo trattato sul governoLocke
223 FEBAutorità e individuoRussell
235 FEBRiflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione socialeWeil
2410 FEBLezioni di politica socialeEinaudi
2512 FEBIl manifesto di VentoteneSpinelli, Rossi
2617 FEBLe confessioni di un peccatoreSant'Agostino
2719 FEBContro la pena di morteHugo
2824 FEBIl giudizio degli altriSchopenhauer
2926 FEBVerità e menzognaNietzsche
303 MARDialogo tra un filosofo, un giudeo e un cristianoAbelardo
315 MARPensieriMontesquieu
3210 MARVita activaArendt
3312 MARSocialismo liberaleRosselli
3417 MARLa libertà degli antichi paragonata a quella dei moderniConstant
3519 MARNel ventre della balena e altri saggiOrwell
3624 MARIl futuro della democraziaBobbio
3726 MARQuattro lezioni sullo spazio e sul tempoHawking, Penrose
3831 MARLa città del soleCampanella
392 APRScritti sulla luce e i coloriNewton
407 APRLettere dal carcereGramsci

Per maggiori informazioni è possibile visitare la relativa pagina su Gazzetta Store.
Per poter consultare le date relative alle singole uscite è necessario sfogliare i volumi tramite l'animazione che si trova in alto al centro della pagina, subito sotto il titolo della collana.

Ho già preso il primo, non l'ho ancora letto ma devo dire che la qualità della rilegatura è migliore di quella che mi aspettavo. Quindi li prenderò sicuramente tutti, sperando che l'iniziativa abbia successo e, magari, si prolunghi anche oltre il quindicesimo titolo.

Se tutto va come mi aspetto che vada, sarà presto possibile trovare su questo blog diverse nuove personalissime recensioni.
Buona lettura.

Update 13/02/11: dopo un primo prolungamento della collana, con il passaggio da 15 a 25 volumi, ora la collana si arricchisce ancora. Nonostante non sia stato ancora ufficializzato sullo store del Corriere sono previste due uscite oltre la 25. Mi domando, si continuerà ad oltranza fino a quando l'interesse non si affievolirà? Così è successo, ad esempio, con le Short Stories de L'Espresso: se non ricordo male, dovevano essere una decina di uscite e sono tre anni che va avanti. Se la qualità non scemerà, benvenga il prolungamento.

Update 05/03/11: grazie ad Anonimo per il commento. Oggi (05/03/11) siamo giunti già alla trentunesima (31a) uscita, quindi siamo già a sei volumi oltre il venticinquesimo. Ho paura però che il mio timore di un diminuito valore delle opere proposte si stia confermando: dopo il recente picco con Schopenhauer e Nietzsche, le prossime uscite non mi sembrano all'altezza. Purtroppo sono un pochino maniaco delle collezioni e mi dispiacerebbe avere un "buco" nella collezione fin qui completa... credo che la mia mania mi costringerà a comprare volumi di minor livello che potrebbero prospettarsi nel prossimo futuro dell'opera.
Comunque, buona lettura a tutti, ognuno a suo modo ogni libro ha qualcosa da dirci.

Update 02/04/11: la comunicazione è ufficiale, con il volume "Lettere dal carcere" di Antonio Gramsci la collezione si conclude. A meno di eventuali ripensamenti quest'avventura si conclude, da parte mia con qualche qualche piacevole sorpresa ma anche alcune piccole delusioni. Le idee sono idee e vanno bene sempre e comunque, se il nostro cervello impara ad analizzarle oltre che ad assimilarle in modo cieco. Buona lettura a tutti.

NOW ON AIR: "Not that simple" Dredg

mercoledì, novembre 03, 2010

Quanti sono 178 mln di euro?

Da una mia stima recente, che assicuro aver condotto in maniera accurata e con approccio decisamente scientifico, è emerso che per condurre la mia vita così com'è adesso, mi sono sufficienti 85 euro a settimana, ovvero 4'420 euro l'anno.

Ciò significa che nel caso in cui io vincessi una cifra vicina ai 178 milioni di euro (circa la cifra che un giocatore di Superenalotto avrebbe potuto aggiudicarsi fino alla scorsa settimana) potrei vivere senza problemi per circa 40'271 anni*.
O 178 milioni di euro sono veramente tanti o io mi accontento di molto poco... forse la verità sta nel mezzo.

Attualmente il montepremi del Superenalotto è di 46.1 milioni, se dovessi vincere oggi, mi dovrei accontentare di vivere soli 10'429 anni*.

In realtà io non gioco affatto, questo mi permette di risparmiare fino a 6 euro a settimana: 312 euro l'anno.

NOW ON AIR: "Leave out all the rest" Linkin Park

(*) cifre al netto di eventuali interessi bancari

Google: suggerimenti inquietanti

Da diverso tempo Google tenta di aiutare le ricerche dei suoi numerosi utenti suggerendo le parole o le combinazioni di parole più frequentemente digitate dagli utilizzatori. A volte tali suggerimenti possono rivelare qualche sorpresa.

Cercando di capire "come tagliarsi le basette" scopriamo che in giro c'è molta gente depressa o forse solo confusa.

--clicca sulla foto per ingrandire--

Cercando di scoprire "come inserire" qualcosa... si, c'è molta confusione in giro.

--clicca sulla foto per ingrandire--

NOW ON AIR: "Land of confusion" Disturbed