giovedì, ottobre 22, 2009

Inquietudine

Mi arrabbio con te che vivi una vita mentalmente misera, una vita insignificante per la maggior parte della gente ma, quel che è peggio, una vita che è insignificante ai tuoi stessi occhi, anche se ti è difficile rendertene conto.
Mi arrabbio con te, ma forse è quella rabbia che nasce dall'invidia, perchè riesci a vivere nel nulla come se fosse tutto, mentre io vivo tutto come fosse nulla. Vivo in una vacuità assoluta nella quale non c'è nulla per cui valga la pena faticare, in cui ogni passo, ogni più piccolo gesto pesa come l'intero universo sulle mie esili spalle. Mentre tu fai tutto come se ci fossero mille motivi per farlo e mai, neanche per sbaglio, ti chiedi se ce ne sia almeno uno, soltanto un motivo vero, non necessariamente buono, per agire.
Se questa è la vita... io non sono mai stato vivo. Ma tuttora non riesco a dispiacermene, al massimo sono amareggiato dal fatto che non mi importi di tutto ciò, dal fatto che non mi dispiaccia di non avere quello cui tutti aspirano: una vita.

NOW ON AIR: (nothing)

lunedì, ottobre 12, 2009

L'amicizia perduta

Gli amici ti dicono che sono fortunati a conoscerti e che l'averti conosciuto è uno degli eventi più apprezzabili o più belli della loro vita.
Poi, però, appena ti comporti in un modo leggermente diverso da quello che loro si aspettano, appena fai qualcosa di diverso da quello che per loro è "essere amico", ti abbandonano. Potresti arrabbiarti per questo ma di solito non lo fai, forse perchè non capisci fino in fondo quello che sta succedendo, forse pensi che sia solo una fase, una difficoltà dell'altro, che appena l'avrà risolta ogni contrasto tra di voi si appianerà. Ma di solito non succede, è il tuo ex-amico invece che si arrabbia e tu sei ancora più confuso. Gli ex-amici si arrabbiano perchè tu non sei stato quello che loro si aspettavano che tu fossi: perchè non hai rispettato l'immagine che loro hanno dell'essere amico, o l'immagine che in quel momento volevano del proprio amico. Cioè in quel momento non volevano te, volevano quello che gli serviva, e non eri tu. Per questo si sono arrabbiati e hanno deciso che con te non vogliono avere più a che fare, perchè nel momento in cui avevano bisogno di qualcuno diverso da te, lì c'eri soltanto tu e non eri abbastnza, o addirittura non eri niente di quel che gli serviva. Allora via, nel dimenticatoio, avevo bisogno di un altro tipo di amico, quindi addio per sempre.
Ancora qualcosa dentro mi dice che dovrei essere io quello arrabbiato, ma riesco solo ad essere dispiaciuto. Per il mio amico? Assolutamente no, io lo considero ancora tale, come se non fosse cambiato niente, se lo incontrassi oggi per la strada mi comporterei come se non fosse successo niente. Perchè penso di essere stato trattato male? Forse un pochino all'inizio, ma non è questo il problema, ormai questa sensazione è passata. Penso, invece, che mi infastidisca ancora adesso il fatto di aver scoperto di essere apprezzato come amico non per quel che ero ma per quel che rappresentavo, finchè la rappresentazione che il mio amico aveva di me gli andava bene, finchè l'immagine di me che lui aveva corrispondeva a quella che lui voleva, siamo stati amici, quando si è reso conto che io non ero quella persona sotto tutti gli aspetti che lui desiderava, o meglio, quando ha visto un immagine diversa al posto di quella che lui apprezzava, ha deciso improvvisamente che non la voleva più vedere quell'immagine, e forse nessun altra immagine che mi riguardasse, quindi mi ha cancellato.
Ma quella era ancora un'immagine, come quella precedente, e quindi, potenzialmente ingannevole, sicuramente parziale, io non sono l'immagine che gli altri hanno di me, così come gli altri non sono l'immagine che io percepisco di loro. Io sono una persona, non che questo voglia dire qualcosa di particolare, ma è per questo che cerco tutte le volte che sono sufficientemente presente a me stesso di non giudicare le persone dalle loro immagini, valuto le immagini, questo si, perchè ne sento il bisogno, ma consapevole del fatto che non mi basta un'immagine per comprendere una persona.
Mi sono riferito genericamente ad un amico, ma questo discorso non riguarda un amico in particolare, e potrebbe adattarsi bene anche a qualche amica, o ex-amica.

NOW ON AIR: "One thing" Finger Eleven

giovedì, ottobre 08, 2009

La vita dopo la morte...

Ci sarà qualcosa dopo la morte?

Ma certo che si.
La vita di quelli che sopravviveranno a te.

NOW ON AIR: "Gods' dice" Pearl Jam