lunedì, aprile 09, 2012

30 anni compiuti

So che i post personali non sono quelli più apprezzati dai lettori di questo blog, soprattutto perché ci sono pochi lettori affezionati (pochi ma buoni, anzi ottimi) e molti che passano di qui occasionalmente provenienti dai vari motori di ricerca. Volevo comunque annuciare che qualche giorno fa ho compiuto 30 anni tondi. Un bilancio di questi miei primi 30 anni? Non ne ho idea, sinceramente. Non ho voglia di valutarli, li prendo semplicemente come dato di fatto e, a proposito di dati di fatto... non è cambiato niente. "Ehi, vecchietto come ci si sente ad avere 30 anni?" Non lo so, a mala pena mi sono accorto di che giorno è, se non ci fosse qualcuno che ogni anno mi fa notare che è il mio compleanno io neanche me ne ricorderei. Cosa è cambiato? A me pare nulla. Di certo non sono lo stesso di qualche anno fa, probabilmente non sono lo stesso di un anno fa, ma santo cielo magari non sono neanche lo stesso di ieri. Se la guardiamo in quest'ottica, e io evidentemente lo faccio, cosa conta il giorno in cui sono nato? Nulla, mi sento di dire.

Ma non festeggi neanche? Se avessi voglia di festeggiare lo farei a prescindere dal giorno dell'anno, del mese o della settimana. Perché dovrei vincolarmi ad un evento che evento non è? Perché dovrei limitarmi? Perché dovrei cercare un pretesto per festeggiare?

NOW ON AIR: "Afterglow" Closure

Condividere tristezza e malinconia

Mi piacerebbe trovare una ragazza con cui condividere tristezza e malinconia.
Preferisco di gran lunga il pianto al riso: il pianto mi fa sentire qualcosa, il riso invece mi solleva e non mi fa sentire più nulla, non trovo questa leggerezza piacevole.
Mi piacerebbe trovare una ragazza che abbia questo mio stesso piacere per lo stato che ho sentito definire "pesantezza" e, magari, a cui piaccia condividere tristezza e malinconia con me.
Si sorride, si gioisce, si ride insieme anche nei rapporti superficiali, anzi soprattutto in quelli superficiali; è in quelli più profondi, invece, che ci si permette di essere tristi, fragili, aperti di fronte all'altro.
Il sorriso di una ragazza è una delle cose più belle che, a mio avviso, esistono al mondo, ma il pianto, che sia di dolore, di commozione o di gioia, è di gran lunga la cosa più emozionante che possa esistere.
Deciso: ora vado a vedere un bel film commovente, mi faccio un bel pianto e poi andrò a letto sognando una stupenda ragazza e le sue lacrime condivise con me.

NOW ON AIR: "Blue eyes" Cary Brothers