venerdì, settembre 07, 2007

Letture terminate

Vorrei citare qui alcuni libri da me letti recentemente ma di cui non sono ancora riuscito ad elaborare una recensione o comunque un commento che mi soddisfi:
- "Casa di bambola" Henrik Ibsen
- "Il Silmarillion" J.R.R. Tolkien
- "Fahrenheit 451" Ray Bradbury
- "Le storie del ciclo di Cthulhu" H.P. Lovecraft
- "La repubblica" Platone

Il non riuscire ad elaborare ed esporre un commento chiaro e sufficientemente spontaneo riguardo un libro che ho letto, spesso mi infastidisce più del non riuscire a terminare la lettura di un altro. In questo caso i libri sono addirittura cinque, quindi sono discretamente nervoso e per discretamente nervoso intendo che, ogni volta che uno di questi libri mi capita davanti agli occhi, mi viene una gran fame.

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3 commenti:

SERENdipity ha detto...

Sei un divoratore di libri ! Complimenti !
Fahrenheit 451 lo lessi in terza media (una vita fa...) e lo scelsi anche come argomento della prova scritta degli esami. Mi piacque molto, ti consiglio di vedere il film che ne è stato tratto se ancora non l'hai visto.
Tra gli autori contemporanei ti consiglio di leggere "Come Dio comanda" di Ammaniti, l'ho letto quest'estate e lo trovo bellissimo, lascia il segno.
Invece non ho mai letto niente di Edgar Allan Poe, ma mi ha fatto venire la curiosità !

MaxParsifal ha detto...

@Serendipity: Grazie per i complimenti e per i suggerimenti.
Il film "Fahrenheit 451" l'ho visto, preso dalla curiosità di scoprire come fosse stato adattato alla pellicola un libro che io considero notevole, alla pari e forse anche superiore sotto certi aspetti, a "1984": del film mi ha colpito particolarmente l'aderenza al testo originale.

PS: in effetti hai ragione, è ora che cominci a leggere anche qualcosa di contemporaneo.

Anonimo ha detto...

Fahrenheit 451, il film, l'ho visto pure io!:P Affascinante, anche se non sembrava finire mai (vabé che era notte inoltrata).

Poi volevo dire...
Anche a me succede di non riuscire ad elaborare niente, zero, su un libro letto da poco, o anche su un film. Non che non mi sia piaciuto, ma proprio non mi viene niente di non-scontanto da dire. Il più delle volte lascio perdere.

Uno dei motivi principali per cui scrivo sul mio blog è proprio per non lasciarmi sfuggire quello che un libro, un film, un incontro mi ha donato ma che non sono riuscito ad afferrare subito. Scrivere mi aiuta a canalizzare i pensieri, a mantenere la mente attiva, a non cedere agli automatismi.