domenica, ottobre 26, 2008

Cesare padrone di Roma...


Quest'estate ho finito di leggere gli ultimi due volumi della quadrilogia di Conn Iggulden sulla vita di Caio Giulio Cesare.
Si tratta di un romanzo storico ovvero di un romanzo, quindi un'opera di fantasia, che prende spunto da fatti storici documentati.
E' stato appassionante seguire le vicende di un grande uomo attraverso le difficoltà finoagli innumerevoli successi e alla tragica fine; mi è piaciuto soprattutto leggere quello che nei libri di storia non compare mai: le vicende di quegli uomini e quelle donne, piccoli rispetto ai grandi nomi della storia, ma le cui vite sono indissolubilmente legate a quelle dei più conosciuti personaggi storici e, a volte, hanno contribuito a renderli tali.
Una cosa che mi ha sempre infastidito della storia che si studia a scuola è che questi uomini descritti dagli insegnanti sembrano sempre dei personaggi di fantasia, perchè sono descritti completamente distinti dalla realtà della vita di tutti i giorni: questi eroi del passato non mangiano mai, non si vestono, non viaggiano, la riga precedente sono a Roma, quella successiva li vede in Britannia, senza incontrare mai un oste, un fabbro, un sicario, una prostituta, nessuno si ubriaca e nessuno si droga. Senza contare che chi vince è buono e chi perde è cattivo, ma questo è un altro discorso.
Leggendo questi libri ho potuto godere di un'altra prospettiva sul tradimento di Bruto e, ammettendo la mia ignoranza, ho scoperto che Bruto tradì Cesare ben due volte anche se la prima con esiti meno tragici della seconda.
Sono stato piacevolmente colpito da questa serie di libri che mi hanno permesso di provare diverse sensazioni, dalla commozione solidale con il primo tradimento di Bruto, fatta addirittura di "groppo in gola" e "occhi lucidi", fino alla rabbia provata nei confronti dello stesso personaggio in occasione del secondo tradimento, quello che inevitabilmente conclude le vicende della serie.
Naturalmente non è un romanzo breve, difficilmente potrebbe esserlo raccontando la vita di un uomo, si tratta di quattro volumi da circa cinqiecento pagine l'uno; anche il prezzo è non indifferente in quanto per ogni volume ci sono voluti circa 20 euro, ma complessivamente, dopo circa 2000 pagine e circa 80 euro, mi sento soddisfatto della mia lettura, anche se probabilmente la prossima volta ci penserò su due volte prima di affrontare una spesa del genere, pensando che con la stessa cifra avrei potuto comprare anche dieci classici dell'Ottocento.
L'unico vero rammarico riguardo questo libro è che ci ha dovuto pensare un inglese a scriverlo, così come "Memorie di Adriano" l'ha scritto una francese e "Io, Claudio" un altro inglese: perchè noi italiani, che avremmo migliaia di vicende e migliaia di uomini e donne di cui parlare e scrivere, lasciamo sempre che siano gli altri a farlo? Noi siamo il popolo delle potenzialità non sfruttate.
Comunque consiglio questa lettura a tutti quelli che non hanno problemi di tempo e di denaro.

I titoli dei quattro volumi sono:
1) "Le porte di Roma"
2) "Il soldato di Roma"
3) "Cesare padrone di Roma"
4) "La caduta dell'aquila"

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