sabato, febbraio 06, 2010

Avatar



Ebbene si, alla fine ho ceduto, tutti ne parlano, molti volevano conoscere la mia opinione sul film, ho dovuto vederlo.
Alla fine devo dire che mi è piaciuto: complessivamente un bel film, non tanto da meritare lo straordinario successo che sta riscuotendo ai botteghini. Devo ammettere che sono arrivato abbastanza prevenuto alla visione e forse per questo non ne sono rimasto completamente deluso come tanti altri: mi aspettavo un film inutile, tutta tecnologia visiva e niente sostanza. Non è certo un capolavoro della storia del cinema. Non è certo il miglior film del secolo (nonostante il secolo sia appena iniziato). Ma se chiediamo ad un film solo di darci un paio d'ore di svago allora può essere il film adatto, nonostante sia abbastanza lungo non ho mai pensato "Ma quando finisce?" come mi capita spesso con altri film.
E' ovvio che l'impatto visivo, soprattutto all'inizio, è spettacolare, a tratti imponente, ma c'è anche da dire che, per chi è abituato ai videogiochi, questo aspetto sa di "già visto". Inoltre, anche se molto ben fatti, i Na'vi ed il loro ambiente rimangono parti di un videogioco, nel senso che sono evidentemente finti, anzi sembrano più che altro personaggi di un film di animazione della Disney-Pixar. Ci sono attualmente videogiochi che, fatti girare su opportuni strumenti (PlayStation3 o un PC studio apposta per il videogaming) risultano molto più vicini ad immagini realistiche rispetto a quelle di Avatar: suggerisco di vedere qualche immagine qui. Probabilmente dal punto di vista tecnologico questo film rappresenterà negli annni a venire una pietra miliare nella storia del cinema, ma per me un film rimane fondamentalmente una storia raccontata tramite immagini e la storia dovrebbe essere sempre più importante. La vicenda narrata è in effetti la pecca principale di questo film: non mi è sembrata tanto banale, come alcuni la descrivono, più che altro non-originale. Per gli amanti di videogiochi, cinema e libri di fantascienza il film non porta assolutamente niente di nuovo, anzi sembra una specie di puzzle, meglio una sorta di patchwork costruito a partire da alcuni dei prodotti più affascinanti dell'ingegno letterario e cinematografico umano dello scorso secolo. Mi piace citare qui alcuni dei richiami che io ho individuato e che secondo me sono palesi anche se non fossero stati inseriti consapevolmente da Cameron. Sicuramente all'inizio, nella scena in cui l'astronave arriva presso il pianeta alieno, c'è qualcosa, nella forma dell'astronave ma anche nei "movimenti della ripresa", di "2001: Odissea nello spazio"; non sono un appassionato di western, ma ci ho visto anche molto di pellerossa e cowboy, sia nei combattimenti che nel rapporto del popolo con lo straniero e del popolo con la natura. A questo aggiungete un pizzico di "Braveheart" e, per gli intenditori del genere, una spruzzata di "Dune": è impossibile, per chi ha amato "Dune" come me (sia il film che, soprattutto, la serie di libri), vedere il Toruk mak'tau il cavaliere di Toruk, il cavaliere di Ultima ombra e non pensare a Muad'dib che cavalca il grande verme Shai-Hulud. Mi fermo qui perché rischio di sembrare troppo nerd.
Devo ammettere che, preso a cuor leggero, questo film mi ha anche un po' emozionato.
Alla fine se fossi costretto ad assegnargli un voto (io non amo i voti perché esprimono un giudizio troppo sintetico e poco rappresentativo) gli darei un 6.5/10 di media.
Comunque buona visione.

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