giovedì, novembre 16, 2006

Dolore

"I hurt myself today
To see if I still feel
I focus on the pain
The only thing that's real
The needle tears a hold
The old familiar sting
Try to kill it all away
But I remember everything
"
da Hurt di Johnny Cash.

Questa dovrebbe rappresentare una buona traduzione:

"Oggi mi farò del male
Per vedere se sono ancora in grado di sentire
Mi concentro sul dolore
L'unica cosa reale
L'ago fa un buco
La vecchia familiare fitta di dolore
Cerco di rimuovere tutto
Ma ricordo ogni cosa"
Ci sono due punti di questa strofa che me l'hanno fatta apprezzare tanto e che la rendono, a mio parere, straordinariamente poetica e commovente:

1) I focus on the pain
The only thing that's real
2) Try to kill it all away
But I remember everything
Quando ascolto questa canzone sento una terribile stretta al petto; la commozione si impadronisce di tutto me stesso nella meravigliosa estasi della malinconia.

UPDATE: quella di Cash è una cover, l'originale è dei Nine Inch Nails ed è ancora più bella.

NOW ON AIR: "Hurt" Johnny Cash

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti per la scelta!.. ma il vero senso si capisce solo in versione originale.. inutile la traduzione per provare ciò che si prova ascoltando questo splendido brano!!

MaxParsifal ha detto...

Su questo sono completamente d'accordo con te, inoltre io sono molto più sensibile alle musica e al modo in cui si combina con il suono della voce, quasi sempre evito sia di tradurre le canzoni straniere che di cercare di carpirne il senso: sono convinto che quando una canzone ti colpisce già soltanto con l'insieme dei suoi suoni, allora quella canzone viene dall'anima, o dal cuore se preferite, per entrare direttamente nella tua anima e nel tuo cuore.
E' straordinario quando, senza sapere attraverso di cosa parla una canzone, questa riesce a trasmetterti delle sensazioni, delle emozioni.

Anonimo ha detto...

l'unico modo per provare a sentire qualcosa è farsi del male..perchè altrimenti..perchè altrimenti rischi di rimanere completamente imperturbabile..uno spettatore..un semplice, e direi anche goffo, spettatore che si guarda vivere..una persona che non riesce a vedere..che non riesce a sentire..una totale epifania del nulla..

MaxParsifal ha detto...

@anonimo2: alcuni grandi pensatori del passato più o meno recente erano convinti che il piacere non esista, l'unica cosa veramente reale è il dolore, il piacere è solo temporanea assenza di dolore; è comprensibile che spesso si preferisca provare piacere, ma senza dolore il piacere non potrebbe esistere: io sono propenso a considerare la realtà, e quindi la vita, come fonte esclusivamente di dolore, proviamo piacere solo quando ci estraniamo dalla vita, fuggiamo dalla realtà, penso sempre all'alcol, alle droghe (materiali o sociali che siano), al sesso, siamo felici quando il nostro cervello si distacca dall'esistenza reale.

Anonimo ha detto...

Questa canzone è stupenda.
Cash è un grande, e la sua musica è straordinaria.