venerdì, settembre 23, 2011

Cos'è la realtà?

Una domanda che mi sono posto spesso: cos'è reale e cosa non lo è?
Mi interessa per un motivo molto semplice, tutto ciò che non è reale non mi interessa, io voglio concentrarmi solo su ciò che esiste veramente, solo tra quelle cose posso trovare ciò che conta. Non si può basare la propria esistenza su qualcosa che esiste solo per noi o per un numero più o meno ristretto di persone. Una cosa può essere importante solo se è oggettiva e reale, altrimenti si tratta soltanto di illusione.
Allora dobbiamo capire cosa è reale e cosa non lo è, come fare? Ho cercato di definire ciò che reale per distinguerlo da ciò che non lo è, definire quelle caratteristiche che rendono una cosa reale, ma non ci sono mai riuscito, il compito mi è sempre sembrato troppo complesso.
Non sono riuscito ad andare oltre questo: reale è tutto ciò che esiste indipendentemente dalla mia percezione. Ma questa definizione è un po' troppo metafisica: come facciamo a definire in modo netto ed indiscutibile cosa è percezione soggettiva e cosa non lo è? Inoltre è inevitabile concordare che l'unico mezzo che ci permette di conoscere ciò che abbiamo intorno è proprio la percezione; quindi dovremmo affermare che tutto è irreale? O che almeno non siamo in grado di definire cosa sia reale e cosa non lo sia? In altre parole, dovremmo semplicemente arrenderci?

Poi un giorno leggendo un libro di fantascienza mi trovo di fronte una definizione fin troppo semplice e mi trovo a chiedermi come ho fatto a non arrivarci da solo; a dire il vero ero nella giusta direzione ma lontano dal trovare la sintesi che invece caratterizza la frase che mi ha colpito così tanto.

La realtà è quello che quando uno smette di crederci non sparisce.

        Valis, Philip K. Dick
A volte le cose più semplici sono quelle più difficili da raggiungere.
Nella sua semplicità, comunque, questa frase non mi sembra completamente corretta in italiano, mi sembra almeno un po' contorta nella sua formulazione (questione di posizionamento dei soggetti, lontananza del soggetto dal verbo, non lo so spiegare). Nonostante faccia perfettamente capire il senso del pensiero che gli sta dietro, ho quindi deciso di includere anche la citazione in lingua originale.
Reality is that which, when you stop believing in it, doesn't go away.

        Valis, Philip K. Dick


In conclusione, diciamo che non so se la definizione di Dick sia più corretta, o più sensata, probabilmente è più utile della mia, perché sembra essere più concreta.

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