lunedì, settembre 26, 2011

La spada della verità - Volume 1


Ho letto La spada della verità - Volume 1 di Terry Goodkind (nell'edizione Fanucci tale volume contiene i primi due romanzi del ciclo, L'assedio delle tenebre e La profezia del Mago).
Mi sono avvicinato a quest'opera perché appassionato alla serie TV ad essa ispirata e, purtroppo, mi sono dovuto presto pentire. L'opera letteraria è, infatti, di scarso livello, mal scritta, prevedibile; molto di quello che si legge sa di già sentito. Per sintetizzare la definirei ingenua e poco originale.
Richard Cypher è l'ennesimo anti-eroe, il ragazzo dall'animo puro che vive ai margini della società della propria patria, pensando più alla sostanza della vita che alla forma. Sempre pronto ad aiutare gli altri, casualmente Richard si imbatte in qualcuno che ha un gran bisogno d'aiuto, la bellissima Khalan Amnell... ma com'è che le donzelle in difficoltà non sono mai brutte? Non sarà mica che nessuno si prende il disturbo di salvarne una brutta e quindi poi non c'è niente da scrivere? E' vero che pian piano Khalan si rivela non essere la solita pulzella indifesa ma il personaggio che viene fuori non risulta essere interessante come potrebbe, finendo per essere più che altro una ragazzina intrappolata in un corpo da donna dalle "paturnie" che non faccio troppa fatica a definire adolescenziali. Per completare il cliché dell'eroe tormentato, invece, Richard è senza mamma e da poco ha perso anche il padre in circostanze sospette e che, naturalmente, soltanto a lui si mostrano tali. Un amico di vecchia data che nasconde molti segreti e un super-cattivo che sopravvaluta continuamente la sua superiorità gettando al vento decine di opportunità per liberarsi definitivamente dei miseri esseri che tentano di ostacolarlo (a.k.a. "i nostri protagonisti"), completano il quadro della più completa banalità.
Ovviamente Richard dovrà farsi carico di un fardello che appare troppo pesante per lui e, ovviamente, contro ogni aspettativa, lui si rivelerà essere... odio gli spoiler quindi mi fermo qui.
Naturalmente io sono un gran masochista, quindi leggerò anche gli altri volumi del ciclo, almeno gli altri quattro che mi hanno regalato, ma a chi si volesse avvicinare per la prima volta consiglio di starsene decisamente alla larga. Per passare qualche serata spensierata, invece, consiglio la visione della serie TV che si differenzia notevolmente dal libro sia nella trama che nello sviluppo dei personaggi, avvertendo sin da subito, però, che essa risulta incompleta: dopo due stagioni, il progetto è stato chiuso e la trama è rimasta aperta.
A completare un quadro di certo non esaltante, nella versione italiana del romanzo, ci pensa una traduzione a tratti surreale che, per lo più, mostra come i correttori di bozze sarebbero ancora molto utili, se non indispensabili per realizzare dei prodotti di qualità. Un esempio di scempio della lingua possiamo trovarlo già nelle prime pagine (la seconda dell'edizione Fanucci).

L'aspetto che amava di più del suo lavoro non fosse tanto il trovare, quanto il cercare.
Errori di questo genere, in questa edizione Fanucci, nono sono di certo la regola ma faccio anche fatica a definirli eccezioni.

NOW ON AIR: "Smoke" Natalie Imbruglia

2 commenti:

MaxParsifal ha detto...

Non sono esperto di emoticon.
Da Wikipedia: confusione, imbarazzo o disagio infastidito, paura.

Quali di questi sentimenti ti ha ispirato il mio post, lo chiedo perché sono davvero molto diversi tra loro. Magari, in modo molto più intuitivo, ti ha semplicemente fatto storcere la bocca?
Mi piacerebbe comunque sapere perché.

Grazie comunque per la visita.

PS: scusa se ti darò l'impressione di pensare male ma preferisco pensare a tutto senza soffermarmi sul poter essere interpretato come "bene" o "male", se il tuo scopo era quello di spingermi a leggere il tuo blog... ci sei riuscita. Ancora devo costruirmi un'opinione al riguardo.

Carmen ha detto...

Ero indecisa se acquistare o no il libro... propenderò per la seconda opzione :D
Grazie del consiglio!