sabato, marzo 12, 2011

Solaris


Solaris è innanzitutto un libro di Stanislaw Lem, scienziato e scrittore polacco del secolo scorso. Si tratta, a mio parere, di un ottimo libro, complessivamente ben scritto, ordinato, scorrevole e soddisfacente.
L'esplorazione umana dell'universo ha fatto passi da gigante e tra i tanti nuovi mondi che l'uomo ha raggiunto ce n'è uno che è incredibilmente più interessante degli altri, intorno al quale si è sviluppata un intera scienza, la solaristica. Il nome del pianeta in questione è, infatti, Solaris.
Si tratta di un pianeta quasi completamente ricoperto da uno strano oceano sicuramente organico che non solo sembra vivo ma addirittura senziente. Tale entità oltre ad essere estremamente affascinante dal punto di vista scientifico per le sue caratteristiche materiali comincia, ad un certo punto, a destare ulteriore interesse a causa di alcuni strani fenomeni che sconvolgono le esistenze degli scienziati che vivono su una stazione spaziale sospesa sulla superficie di questo misterioso oceano. Lo psicologo Chris Kelvin viene inviato sulla stazione dalla Terra per indagare e comprendere cosa stia accadendo allo staff scientifico ma anche lui rimane coinvolto dagli effetti della vicinanza con il pianeta.
Agli interessati scoprire come andrà a finire.

Solaris è però anche cinematografia.

Nel 1972, Andrej Tarkovskij ha girato un film ispirato al suddetto romanzo, adattandolo in molti punti ma attenendosi abbastanza fedelmente alle vicende descritte nel testo originale, se si esclude il finale. E' sicuramente consigliabile vedere il film in versione originale sottotitolata in italiano, in quanto la versione italiana risulta pesantemente tagliata, tanto che alcuni spettatori riportano di non aver capito granchè della storia raccontata nella verione italiana.
La versione integrale, però, non solo consta di circa 2 ore e 30 di pellicola, è necessario anche ricordare che si tratta di un film di Tarkovskij e quindi la leggerezza non rientra certo tra le sue caratteristiche peculiari.
Ritengo comunque che si tratti di una buona visione per chi ha già letto il libro (eviterei di vederlo senza aver prima letto il libro) e può essere vista magari in due sessioni distinte.


Nel 2002, Steven Soderbergh (con il supporto di James Cameron) decise di realizzare anche lui una sua versione cinematografica di Solaris, purtroppo. Interprete principale è George Clooney. Questa versione si discosta notevolmente sia dal libro che dalla precedente versione cinematografica, ma decisamente non in meglio, forse in modo interessante, ma in realtà l'aspetto fantascientifico è trattato in modo molto superficiale e marginale. La recitazione di bassa qualità, a partire proprio da un inebetito Clooney, non aiuta la qualità del film e quindi l'interesse dello spettatore.


La nota più positiva per quanto riguarda me (e questo credo dica molto sulla qualità del film di Soderbergh), è stata la possibilità di vedere un'attrice che io considero una delle più belle del mondo, Natascha McElhone, nonostante non mi convinca per niente la sua recitazione, in questo come in tutti gli altri film in cui l'ho vista.


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1 commento:

Thoughtful Blankness ha detto...

L'idea del libro è talmente bella, che giustifica anche quel "filmaccio" di George Clooney. Il film di Tarkovskij volevo vederlo, ma ne ho trovato solo uno con una parte in italiano, poi cominciano a parlare in russo, e poi mi si blocca. Leggendo il tuo post mi è venuto in mente che forse le parti in russo non sono state tradotte perchè tagliate nella versione italiana... Lo cercherò uno di questi giorni da fnac.