domenica, aprile 11, 2010

L'onda



Oggi vorrei consigliare un ottimo film che ho visto ieri pomeriggio. Si tratta di un film tedesco intitolato "L'onda" del regista Dennis Gansel. Non si tratta di un capolavoro cinematografico ma la storia raccontata merita veramente un bel voto ed il fim merita di esser visto.

Nella Germania dei giorni nostri, in una normale scuola superiore tedesca, una settimana viene sottratta alle lezioni tradizionali per offrire agli studenti una "settimana a tema". Il giovane e anticonformista professor Rainer Wenger vorrebbe parlare agli studenti di anarchia, un tema che gli è particolarmente caro. Ma non avendo presentato in tempo un programma si trova a doversi occupare della classe di autarchia(*). Rainer è un professore ben voluto e apprezzato per i suoi modi informali, per questo anche se l'argomento non sembrerebbe interessante quanto altri molti studenti scelgono di seguire il suo corso. In effetti gli studenti si rivelano più interessati a faticare poco che ad imparare qualcosa sull'autarchia e i regimi dittatoriali: Rainer decide quindi di trasformare il corso in una specie di "gioco di ruolo" in cui i ragazzi, guidati da lui, dovranno comportarsi secondo i principi tipici dei regimi dittatoriali.
Il successo dell'iniziativa andrà oltre ogni possibile aspettativa, tanto da uscire dai binari del corso scolastico, superando differenze sociali, economiche e razziali/etniche: le paure, le insicurezze, la solitudine, le debolezze, le insoddisfazioni, i disturbi dei giovani studenti fanno si che i principi del "gioco" si radichino in loro oltrepassando i limiti della didattica e della semplice recitazione di ruoli.
L'iniziativa di Rainer nasce dalla convinzione di molti ragazzi che un regime dittatoriale non potrebbe più sorgere in Germania, in quanto i tedeschi "hanno imparato la lezione", ma i fatti smentiranno gli studenti che si troveranno loro stessi, senza rendersene conto, a dimostrare di avere torto. L'onda pian piano travolgerà tutto e tutti portando ad un epilogo drammatico.

La storia è tratta dall'omonimo libro di Todd Strasser a sua volta ispirata alla storia vera del professor Ron Jones della Cubberley High School di Palo Alto in California.
Il professore di storia contemporanea Ron Jones realizzò un esperimento per dimostrare il "fascino" del fascismo: incapace di spiegare a parole come il popolo tedesco potesse sostenere lo sterminio degli ebrei, decise di dimostrarlo con un esperimento. Jones diede vita ad un movimento chiamato "La terza onda" il cui scopo era quello di eliminare la democrazia: il fatto che la democrazia sostenga l'individualità è da considerarsi uno svantaggio ed un ostacolo alla democrazia stessa. Jones enfatizzò questo punto fondamentale tramite il motto: "Forza mediante la disciplina, forza mediante la collettività, forza mediante l'azione, forza mediante l'orgoglio" ("Strength through discipline, strength through community, strength through action, strength through pride").
A differenza del film l'esperimento originale non ebbeun tragico epilogo.

(*) AUTARCHIA: principio economico che tende all'autonomia economica dello stato tramite lo sfruttamento delle risorse interne allo scopo di raggiungere l'indipendenza dalle nazioni estere.
In effetti, l'autarchia, in italiano non è un sinonimo di dittatura (come sembra esserlo in tedesco), nonostante sia un carattere economico tipico dei regimi dittatoriali che la storia ha sperimentato.

NOW ON AIR: "Rock 'n' roll high school" Ramones

sabato, marzo 13, 2010

Un gioiello di giornalismo televisivo

Dal TG1 Economia dell'11 marzo 2010, disponibile sul sito della Rai (link, cercare l'edizione dell'11/3 a sinistra della pagina), propongo un'immagine che sottolinea uno dei tanti strafalcioni con cui i giornalisti ogni giorno massacrano le menti dei più attenti di noi.



Secondo il TG1 Economia, Guido Alpa sarebbe il Presidente del Consiglio Nazionale Forenze.
Ragioniamo un po', perché abbiamo due possibilità:
1) Ignoranza, chi ha scritto la cosiddetta sovraimpressione potrebbe non sapere che si scrive "forense" e non "forenze"
2) Errore di battitura, sulle tastiere italiane la 'z' si trova proprio sotto la 's', quindi potrebbe trattarsi di un dito scivolato verso il basso.
In ogni caso io mi aspetterei, soprattutto, dalla tv nazionale maggiore attenzione a ciò che viene prodotto. Possibile che nessuno controlli l'accuratezza di ciò che viene mandato in onda? Certamente è possibile, poiché è successo e succede spesso, ma lo trovo comunque fastidioso.

Si parla spesso di informazione deviata, di notizie non date, di notizie nascoste: io preferisco che le notizie rimangano nascoste se devono essere sbagliate, parziali, mal presentate o descritte in un italiano discutibile.

NOW ON AIR: "Ti giri" Caparezza

lunedì, marzo 08, 2010

La mezza farsa degli Oscar 2010



Non ho mai seguito con particolare attenzione gli Oscar. Di certo neanche quest'anno ho fatto le ore piccole per conoscere i vincitori. Però appena sveglio, quando ancora mi stavo girando nel letto, mi sono soffermato ascoltando quelle radio che stavano parlando dei premi consegnati poche ore prima. Probabilmente quest'anno sono più incuriosito perché in questo periodo ho guardato diversi film, alcuni dei quali tra i candidati al noto premio cinematografico.

Naturalmente sono rimasto molto deluso per il premio come miglior film. Non credo che "Avatar" meritasse di vincere, ma sicuramente "The hurt locker" lo meritava di meno. Non vorrei sembrare esagerato ma secondo me "The hurt locker" è semplicemente "una cagata pazzesca", come direbbe il Ragionier Fantozzi (mi scuso per il riferimento di basso livello ma in questo caso la citazione è di particolare efficacia). Ho letto diverse recensioni il cui contenuto è più o meno questo:

"The hurt locker" racconta di come l'adrenalina della guerra impedisca ai soldati di tornare a una vita normale e tranquilla.


L'unica cosa che posso dire è: non è vero. Questo film non racconta niente: non bastano delle immagini per raccontare una storia. Per raccontare una storia c'è bisogno di comunicare sensazioni, di far sentire qualcosa allo spettatore, ma è davvero difficile sentire qualcosa guardando questo film.
È vero che i sentimenti sono soggettivi, ma secondo me ci sono tanti film che sono oggettivamente mal realizzati e "The hurt locker" è uno di questi. Se io devo cercare di immaginare quello che il protagonista prova nelle sue vicende il film è del tutto fallimentare; dovrebbe essere il film, con le sue immagini, con i suoi suoni, con le musiche, con l'interpretazione degli attori, a farmi sentire, non dovrei essere io a dover cercare qualcosa in un film.
"The hurt locker" miglior film: pessima scelta, non ho visto gli altri otto film candidati, ma sicuramente doveva esserci di meglio.

Come da titolo, ho trovato anche qualcosa di positivo in questa edizione. Il premio come migliore attore non-protagonista è sicuramente azzeccatissimo: Christoph Waltz è, infatti, l'unico motivo valido per vedere "Bastardi senza gloria". Questo film farebbe pena (a livello di quasi tutti gli altri film di Tarantino) se non fosse per la straordinaria interpretazione di Christoph Waltz. Un genio: dire che è un attore non-protagonista è riduttivo. Essendo, il suo personaggio, in pratica il filo conduttore di tutte le vicende che compongono il film ed essendo lui un interprete sublime di tale parte, rendendo praticamente invisibile la maggior parte delle scene in cui lui non compare, non si poteva evitare di assegnargli un premio, o meglio si poteva, ma per fortuna non l'hanno fatto.

NOW ON AIR: "Life after you" Daughtry

mercoledì, marzo 03, 2010

Prima il nome o prima il cognome? Parte 2

Ho ricevuto questo commento (da parte di Libera) al mio post precedente:

guarda che non è una forma ufficiale, che pare esista, è scritto di fare così sul codice civile precisamente all'articolo 6.
Ed è importante rispettarla perchè non sempre è possibile stabilire a priori qual'è il nome e qual'è il cognome.


Non l'ho capito molto bene il tuo commento, ma se ti riferisci al seguente articolo:

Art. 6. Diritto al nome.
Ogni persona ha diritto al nome che le è per legge attribuito.
Nel nome si comprendono il prenome e il cognome.
Non sono ammessi cambiamenti, aggiunte o rettifiche al nome, se non nei casi e con le formalità dalla legge indicati.


Non mi sembra affatto che si faccia riferimento a qualsiasi tipo di ordine. Il fatto che si citi prima il "prenome" e poi il "cognome" non mi sembra affatto sufficiente da un punto di vista giuridico, sicuramente per me non è sufficiente. La frase "Nel nome si comprendono [...]" non asserisce nulla circa l'ordine ma soltanto sul contenuto del nome. Quindi non mi hai convinto.

PS: "qual'è" si scrive senza apostrofo, quindi "qual è", anche se da quel che ci dicono quei simpaticoni dell'Accademia della Crusca, quando la maggior parte degli italiani scriverà "qual'è" (e ci manca veramente poco) diverrà questa la forma corretta. Ma di questo forse scriverò più approfonditamente in un altro post.

NOW ON AIR: "One of us" Joan Osborne

lunedì, marzo 01, 2010

District 9



Visto che ultimamente siamo in vena di cinema, ecco un altro film che ho visto.
"District 9" film di fantascienza presentato da Peter Jackson (il regista della trilogia "Il signore degli anelli"). L'idea alla base è allettante, il trailer ben studiato, tanto da avermi invogliato fortemente alla visione.
Un'astronave carica di "gamberoni" alieni, apparentemente in avaria, si ferma nel cielo sopra una delle città del pianeta Terra. Non su una delle solite città che vediamo nei film di fantascienza, non Washington, nè New York, nè Los Angeles, bensì Johannesburg. Cosa è accaduto all'astronave? Perché si è fermata? Perché su questa città del Sudafrica?
L'idea è affascinante, si, peccato che non venga sviluppata a sufficienza, o sviluppata in modo sensato. La sceneggiatura mi è sembrata penosa, i personaggi male o poco sviluppati. Uno o più messaggi forse ci sono, sottintesi, troppo sottintesi, praticamente nascosti dietro una trama scialba e stiracchiata.
Il mio voto per la vicenda raccontata sarebbe 5, ma lo abbasso di un un punto a causa degli eccellenti effetti speciali che risultano praticamente sprecati appiccicati su una storia come questa.
Voto finale: 4.
Commento: soldi buttati.

NOW ON AIR: "Hall of the mountain king" The Who

domenica, febbraio 14, 2010

Due settimane di film

Credo di aver perso la stima di Serena (e di molti altri) dopo aver giudicato abbastanza positivamente il discusso Avatar.
Il mio giudizio potrebbe essere stato parzialmente alterato dal fatto che, nelle due settimane precedenti alla mia visione del suddetto film, ho visto diversi produzioni che mi hanno veramente deluso. Non solo mi hanno deluso, ma mi hanno lasciato veramente poco, per cui non ho molto da dire circa questi titoli, mi limiterò quindi a citarli:

- G.I.JOE (colpa mia)
- Cloverfield (ancora colpa mia)
- Segnali dal futuro (Next, sempre con Cage, mi era piaciuto)
- Basta che funzioni (non mi piaceva Woody Allen e continua a non piacermi)

Film diversissimi tra loro ma tutti ugualmente inutili, anche a scopi ricreativi.
Visto che ho già perso la stima di molti ne aggiungo anche un altro, un film di qualche hanno fa, letteralmente amato da moltissimi, credo si possa definire un film CULT. Si tratta di Trainspotting e non mi è piaciuto per niente. Mi sono annoiato abbastanza: ho iniziato a seguirlo con grande attenzione, incuriosito dai molti commenti positivi e dalle numerose citazioni. L'ho trovato alquanto banale e per niente geniale; devo ammettere però che probabilmente il fatto di trattare argomenti che all'epoca non facevano parte del bagaglio del grande pubblico, in particolare la droga e l'AIDS, lo rendesse un piccolo gioiello al momento della sua uscita nelle sale. Ma a parte questo aspetto la storia è banale e anche mal raccontata, a mio modestissimo parere.

Infine una piccola nota positiva per un film che, tra tanta delusione, mi ha "stimolato lo spirito". Si tratta de La custode di mia sorella. Un film che sicuramente non mi ha annoiato, anzi le vicende mi hanno interessato sempre più, anche perché dal trailer mi ero fatto una certa idea delle vicende narrate che poi si sono rivolte in tutt'altra direzione. Non si trattava però di un mio errore: l'effetto era completamente voluto, all'interno del film infatti partiamo con un certo punto di vista che ci fa riflettere su alcuni aspetti delle vicende narrate ma che poi viene completamente capovolto.
Quello che ho appena scritto è un esempio di come scrivere senza in realtà dire nulla, ma l'ho fatto apposta per non rivelare niente. Meglio vedere il film.

NOW ON AIR: "Tik Tok" Ke$ha

venerdì, febbraio 12, 2010

Immagini di neve a Roma

Questa mattina l'aria era diversa dal solito. Ci avevano avvertito ma non ci volevano credere e, invece, eccola: la neve.
Roma è enorme (non tutti se ne rendono conto), in alcuni punti della città non ha fatto neanche un fiocco, in altri ci sono anche 5-6 centimetri di neve. Nella zona in cui vivo questa era l'aria verso le 8 .30.



Mezz'ora e sembrava tutto finito, poi verso le 10.00 ha ripreso più forte di prima.










[Purtroppo anche l'intensità del sole, dietro le nuvole, è cresciuta e di conseguenza la qualità delle mie foto è andata decrementandosi... sorry]

Devo ammettere che mi ha messo di buon umore... fortunatamente non ha nevicato abbastanza da mettere in crisi la circolazione, a parte pochissime zone della città.
Soprattutto, meno male che non dovevo andare da nessuna parte.

In più parti della città, comunque, già dai primi fiocchi, si udiva un dolce richiamo: "Daje che famo er pupazzo!!!!".
I romani so' troppo forti.

Buona neve a tutti, andate piano, camminate e guidate con prudenza.

NOW ON AIR: "Meet me on the equinox" Death Cab For Cutie

giovedì, febbraio 11, 2010

Perdere la testa

Oggi sono chiuso in casa, per studiare, sono stanco ma devo continuare.
Sono sveglio dalle 4.30, sono in piedi dalle 5.00, e forse sto perdendo la testa, ma mi viene in mente qualcosa che non posso tenermi dentro...

... devo condividerlo, anche se solo in modo virtuale...

BI-E-AAA
BI-E-EEE-BA-BE
BI-E-III-BA-BE-BI
BI-E-OOO-BA-BE-BI-BO
BI-E-UUU-BA-BE-BI-BO-BUUU

Forse è il momento giusto per fare una pausa.

NOW ON AIR: "Bia, la sfida della magia"

domenica, febbraio 07, 2010

Mass Effect 2

Voglio qui mostrare qualche immagine, tra tante che mi hanno lasciato senza fiato, di un videogioco che sembra davvero eccezionale, almeno per quanto riguarda l'impatto visivo.
Si tratta di Mass Effect 2, come da titolo del post: non ci giocherò mai, perché non ne ho tempo e perché non mi piacciono molto questi giochi, ma questo non mi ha impedito di rimanere affascinato dal realismo e dalla definizione di alcune immagini.
Eccone alcune.







sabato, febbraio 06, 2010

Avatar



Ebbene si, alla fine ho ceduto, tutti ne parlano, molti volevano conoscere la mia opinione sul film, ho dovuto vederlo.
Alla fine devo dire che mi è piaciuto: complessivamente un bel film, non tanto da meritare lo straordinario successo che sta riscuotendo ai botteghini. Devo ammettere che sono arrivato abbastanza prevenuto alla visione e forse per questo non ne sono rimasto completamente deluso come tanti altri: mi aspettavo un film inutile, tutta tecnologia visiva e niente sostanza. Non è certo un capolavoro della storia del cinema. Non è certo il miglior film del secolo (nonostante il secolo sia appena iniziato). Ma se chiediamo ad un film solo di darci un paio d'ore di svago allora può essere il film adatto, nonostante sia abbastanza lungo non ho mai pensato "Ma quando finisce?" come mi capita spesso con altri film.
E' ovvio che l'impatto visivo, soprattutto all'inizio, è spettacolare, a tratti imponente, ma c'è anche da dire che, per chi è abituato ai videogiochi, questo aspetto sa di "già visto". Inoltre, anche se molto ben fatti, i Na'vi ed il loro ambiente rimangono parti di un videogioco, nel senso che sono evidentemente finti, anzi sembrano più che altro personaggi di un film di animazione della Disney-Pixar. Ci sono attualmente videogiochi che, fatti girare su opportuni strumenti (PlayStation3 o un PC studio apposta per il videogaming) risultano molto più vicini ad immagini realistiche rispetto a quelle di Avatar: suggerisco di vedere qualche immagine qui. Probabilmente dal punto di vista tecnologico questo film rappresenterà negli annni a venire una pietra miliare nella storia del cinema, ma per me un film rimane fondamentalmente una storia raccontata tramite immagini e la storia dovrebbe essere sempre più importante. La vicenda narrata è in effetti la pecca principale di questo film: non mi è sembrata tanto banale, come alcuni la descrivono, più che altro non-originale. Per gli amanti di videogiochi, cinema e libri di fantascienza il film non porta assolutamente niente di nuovo, anzi sembra una specie di puzzle, meglio una sorta di patchwork costruito a partire da alcuni dei prodotti più affascinanti dell'ingegno letterario e cinematografico umano dello scorso secolo. Mi piace citare qui alcuni dei richiami che io ho individuato e che secondo me sono palesi anche se non fossero stati inseriti consapevolmente da Cameron. Sicuramente all'inizio, nella scena in cui l'astronave arriva presso il pianeta alieno, c'è qualcosa, nella forma dell'astronave ma anche nei "movimenti della ripresa", di "2001: Odissea nello spazio"; non sono un appassionato di western, ma ci ho visto anche molto di pellerossa e cowboy, sia nei combattimenti che nel rapporto del popolo con lo straniero e del popolo con la natura. A questo aggiungete un pizzico di "Braveheart" e, per gli intenditori del genere, una spruzzata di "Dune": è impossibile, per chi ha amato "Dune" come me (sia il film che, soprattutto, la serie di libri), vedere il Toruk mak'tau il cavaliere di Toruk, il cavaliere di Ultima ombra e non pensare a Muad'dib che cavalca il grande verme Shai-Hulud. Mi fermo qui perché rischio di sembrare troppo nerd.
Devo ammettere che, preso a cuor leggero, questo film mi ha anche un po' emozionato.
Alla fine se fossi costretto ad assegnargli un voto (io non amo i voti perché esprimono un giudizio troppo sintetico e poco rappresentativo) gli darei un 6.5/10 di media.
Comunque buona visione.

NOW ON AIR: "Baba O'Riley" The Who